La contabilizzazione dei lavori in corso: confronto tra Principi Contabili Nazionali ed Internazionali. Un esempio pratico.

IASDurante la mia esperienza lavorativa come revisore contabile di multinazionali estere, la cosa più difficile da far digerire ai colleghi stranieri con i quali ci si confrontava era il concetto di “variazione delle rimanenze” che per loro era una astrazione nuova ma che per noi italiani è ormai pensiero consolidato.

E’ proprio prendendo spunto da questa esperienza, che ho deciso di analizzare attraverso un esempio pratico la contabilizzazione dei lavori in corso su ordinazione confrontando la prassi contabile nazionale con quella internazionale. I principi contabili di riferimento sono rispettivamente l’OIC 23 e lo IAS 11.

In estrema sintesi, possiamo dire che a livello contabile la prassi italiana prevede che i costi e ricavi di commessa vengano gestiti attraverso la variazione delle rimanenze  di magazzino. Nel conto economico, se si adotta il criterio di rilevazione sulla base degli Stati Avanzamento Lavori (SAL), il margine della commessa viene rilevato nella variazione delle rimanenze dei lavori in corso di ordinazione. Nei principi contabili internazionali invece, i ricavi e i costi sono iscritti direttamente nelle rispettive partite di conto economico di costo e ricavo. Continua a leggere

Nuovo OIC 23 “Lavori in corso su ordinazione”: sintesi delle principali novità

OICTra i vari principi contabili oggetto di “restyling” da parte dell’OIC pubblicati il 5 agosto 2014, di sicuro interesse è il nuovo principio contabile n. 23 che disciplina i lavori in corso su ordinazione e che ha subito variazioni rispetto alla precedente versione rilasciata il 13 luglio 2005.

Tra le principali novità contenute nella nuova versione del principio contabile – applicabile già a partire dai bilanci chiusi il 31 dicembre 2014 – sono di particolare interesse: Continua a leggere