I casi di esonero dall’obbligo di redazione del bilancio consolidato

Bilancio Consolidato iconPubblichiamo il secondo articolo di questa serie che approfondisce alcuni dei principali aspetti connessi alla redazione del bilancio consolidato.

In un precedente articolo – L’obbligo di redazione del bilancio consolidato – pubblicato su questo blog, abbiamo individuato i casi in cui sussiste l’obbligo di redazione del bilancio consolidato. L’obiettivo di questo articolo, invece, è quello di identificare i casi di esonero dall’obbligo di redazione del bilancio consolidato andando ad approfondire alcuni aspetti pratici al fine di rendere agevole e comprensibile la disciplina vigente.

A tal fine partiamo dal contenuto dell’art. 27 del D. Lgs. 127/91 che identifica due casi di esonero dall’obbligo di redazione del bilancio consolidato:

  •  Gruppi di modeste dimensioni;
  • Sottogruppi o sub-holding.

 Ovviamente l’esonero rappresenta una facoltà concessa alle società che ne presentano i requisiti: quindi nulla vieta, anche in queste ipotesi, di redigere il bilancio consolidato di gruppo.Analizziamo nello specifico i due casi di esonero facendo anche un breve cenno ai Gruppi di modeste dimensioni. Continua a leggere

Sentenze della Corte di Cassazione e Ricerche Tributarie (prassi, circolari, risoluzioni): libero accesso per tutti

banche datiDa qualche giorno è possibile accedere liberamente e gratuitamente al sistema messo a disposizione dalla Corte di Cassazione, per ricercare e consultare le sentenze e tutti gli altri provvedimenti pubblicati dalla stessa Suprema Corte.

L’accesso è possibile attraverso questo indirizzo: http://www.italgiure.giustizia.it/sncass/

Si tratta di una notevole agevolazione per tutti gli operatori del settore e liberi cittadini. La Suprema Corte fa sapere che “l’apertura degli archivi delle sentenze civili e penali della Cassazione alla libera consultazione da parte del cittadino è coerente con l’obiettivo di rendere più trasparente e fruibile il servizio di giustizia, perseguito nella realizzazione del nuovo sito”.  Il sistema è ancora in fase sperimentale ma così intuitivo che non richiede specifiche competenze giuridiche per la consultazione.

A questo, si aggiunge anche l’iniziativa dell’amministrazione finanziaria che ha messo a disposizione per la libera consultazione l’intera banca dati del Ministero delle Finanze, con tutta la documentazione relativa alla materia economica, finanziaria e tributaria in precedenza riservata solo agli operatori dell’amministrazione. E’ quindi possibile consultare e avere libero accesso a tutte le leggi, la giurisprudenza delle aule di tribunale, i documenti dell’Agenzia delle Entrate, dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, dell’Agenzia del Demanio e della Direzione Giustizia Tributaria incluse anche tutti i documenti di prassi con le circolari e le risoluzioni e i comunicati stampa.

 La banca dati è raggiungibile a questo indirizzo: http://def.finanze.it/

Natalità mortalità imprese italiane: +36mila imprese tra aprile e giugno, 1 su 3 al Sud

ministero-dello-sviluppo-economico-300x225Lo staff di “Business&Impresa” segnala una pubblicazione relativa alla nati-mortalità delle imprese italiane nel II trimestre 2014 fotografati attraverso Movimprese: si tratta della rilevazione trimestrale condotta sui Registri delle imprese delle Camere di commercio italiane da Unioncamere-InfoCamere,

Dall’analisi emerge, tra l’altro, che tra aprile e giugno i registri delle Camere di Commercio hanno ricevuto quasi 97 mila domande di iscrizione, dato più basso tra quelli registrati nel secondo trimestre degli ultimi 10 anni, a fronte di poco più di 61 mila richieste di cancellazione da parte di imprese esistenti (solo nel 2010 le chiusure furono inferiori). Il saldo del secondo trimestre del
2014 è pertanto positivo per 35.704 unità, 9.619 in più (il 37%) rispetto al secondo trimestre del 2013.

Guardando alla forma giuridica delle imprese, il secondo trimestre del 2014 vede un ritorno significativo delle imprese individuali, cui si deve il 45,1% dell’intero saldo (16.103 imprese, a fronte delle 6.805 dello scorso anno). Da segnalare come, di queste imprese, oltre il 50% (8.160) siano di italiani e solo il 44% (7.079) di cittadini extra-comunitari.

Dall’analisi condotta emerge chiaramente la reazione a fatica del nostro tessuto imprenditoriale. Auspico un intervento serio in materia di politiche di crescita da parte della nostra classe politica incluso una riforma seria delle Camere di Commercio che a mio avviso dovrebbero essere riformate al fine di rendere più efficace la politica di sostegno alle imprese su tutto il territorio tenendo conto delle specificità dello stesso.

Si rimanda al documento per maggiori approfondimenti. Il documento è scaricabile disponibile su www.infocamere.it

Operazioni escluse art. 15 DPR 633/72. Analisi principali aspetti.

ivaLa disciplina IVA (DPR 633/72) elenca nell’art. 15 le operazioni escluse  dal calcolo della base imponibile. Vediamo nello specifico i casi di esclusione analizzandole nello specifico.

Ricordiamo che tali operazioni, pur essendo fuori dal campo dell’applicazione dell’IVA, devono comunque essere indicate in fatture specificando che l’esclusione è operata ai sensi dell’art 15 del DPR 633/72.

Ai sensi dell’art. 15 del DPR 633/72 abbiamo che:

Articolo 15 – Esclusioni dal computo della base imponibile

Comma 1: Non concorrono a formare la base imponibile:
1) le somme dovute a titolo di interessi moratori o di penalità per ritardi o altre irregolarità nell’adempimento degli obblighi del cessionario o del committente;
2) il valore normale dei beni ceduti a titolo di sconto, premio o abbuono in conformità alle originarie condizioni contrattuali, tranne quelli la cui cessione è soggetta ad aliquota più elevata;
3) le somme dovute a titolo di rimborso delle anticipazioni fatte in nome e per conto della controparte, purché regolarmente documentate;
4) l’importo degli imballaggi e dei recipienti, quando ne sia stato espressamente pattuito il rimborso alla resa;
5) le somme dovute a titolo di rivalsa dell’imposta sul valore aggiunto.


Comma 2. Non si tiene conto, in diminuzione dell’ammontare imponibile, delle somme addebitate al cedente o prestatore a titolo di penalità per ritardi o altre irregolarità nell’esecuzione del contratto.

Analizziamo l’articolo nei suoi principali aspetti. Continua a leggere

Le Micro, Piccole e Medie Imprese nelle Regioni Italiane

ministero-dello-sviluppo-economico-300x225Lo staff di “Business&Impresa” segnala una pubblicazione dell’osservatorio delle micro, piccole e medie imprese nelle regioni italiane del settembre 2013.

Dall’analisi emerge, tra l’altro, che:

  • Nel I semestre 2013 il saldo demografico risulta negativo e pari a -24.261 imprese, sintesi di un flusso di iscrizioni (219.066) inferiore al flusso delle cessazioni al netto delle cancellazioni di ufficio (243.327). Lo stock di imprese registrate, al 30 giugno del corrente anno, si posiziona a poco più di 6 milioni.
  • Il tasso di crescita del sistema produttivo è negativo e pari, nella prima metà del corrente, a -0,39% mentre quello relativo al comparto dell’Artigianato a -1,58%. Continua a leggere

Regime IVA delle cessioni e locazioni di fabbricati: ilpunto dell’Agenzia delle Entrate – Circolare N. 22/E

Iva cesssione immobiliSolo per segnalare la recente circolare rilasciata dall’Agenzia delle Entrate n. 22 del 28 giugno 2013, avente ad oggetto «Regime IVA cessioni e locazioni di fabbricati – Decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83».
La circolare fa il punto sul regime IVA applicabile alle cessioni e alle locazioni di fabbricati in seguito al Decreto Legge del 22 giugno 2012, n. 83 . Si rimanda direttamente alla circolare per i dovuti approfondimenti: Circolare Agenzia delle Entrate 22/E del 28 giugno 2013.

Analisi della pressione fiscale in Italia e in Spagna

spagna-italiaPer chi fosse interessato, c’è uno studio molto interessante circa la differente pressione fiscale tra l’Italia e la Spagna pubblicato dallo Studio Legale AF&G, studio specializzato nella consulenza aziendale Italia Spagna.

Lo studio analizza le principali differenze in materia di IVA, IRPEF, IRES e IRAP tra il nostro Paese e la penisola Iberica.

Dallo studio emerge che la pressione fiscale nella penisola Iberica è decisamente inferiore (30-33%) rispetto al  55% medio della pressione fiscale italiana.

Fare impresa non è solo una questione di aliquota fiscale, ma certamente un carico fiscale inferiore aiuterebbe il nostro Paese ad attirare nuovi capitali e a far respirare le nostre aziende. Continua a leggere

Arriva il nuovo Office 2013 per le aziende: più cloud e più social

microsoft-office-2013 - IconeMicrosoft ha recentemente presentato il nuovo Office 2013 andando a rinnovare la popolare suite di applicazioni per ufficio. La principale novità sta nel fatto che il nuovo Office si “copre sempre più di nuvole” nel senso che è sempre più orientato ai servizi cloud con la  nuova versione Office 365 che offre spazio cloud con contratti d’abbonamento mensili o annuali.

La nuova suite Office 2013 è stata pensata anche in un’ottica  più social: oltre a condividere i documenti nel cloud, si possono infatti consultare da Office i principali social network come Twitter, LinkedIn e Fecebook e per le aziende risulterà di grande utilità l’integrazione della videoconferenza HD con Lync oltre che quella con Skype. Continua a leggere