La contabilizzazione dei lavori in corso: confronto tra Principi Contabili Nazionali ed Internazionali. Un esempio pratico.

IASDurante la mia esperienza lavorativa come revisore contabile di multinazionali estere, la cosa più difficile da far digerire ai colleghi stranieri con i quali ci si confrontava era il concetto di “variazione delle rimanenze” che per loro era una astrazione nuova ma che per noi italiani è ormai pensiero consolidato.

E’ proprio prendendo spunto da questa esperienza, che ho deciso di analizzare attraverso un esempio pratico la contabilizzazione dei lavori in corso su ordinazione confrontando la prassi contabile nazionale con quella internazionale. I principi contabili di riferimento sono rispettivamente l’OIC 23 e lo IAS 11.

In estrema sintesi, possiamo dire che a livello contabile la prassi italiana prevede che i costi e ricavi di commessa vengano gestiti attraverso la variazione delle rimanenze  di magazzino. Nel conto economico, se si adotta il criterio di rilevazione sulla base degli Stati Avanzamento Lavori (SAL), il margine della commessa viene rilevato nella variazione delle rimanenze dei lavori in corso di ordinazione. Nei principi contabili internazionali invece, i ricavi e i costi sono iscritti direttamente nelle rispettive partite di conto economico di costo e ricavo. Continua a leggere

L’obbligo di redazione del Bilancio Consolidato

Bilancio Consolidato iconIniziamo una serie di articoli su questo Blog, per spiegare alcuni dei principali aspetti connessi alla redazione del bilancio consolidato andando ad individuare – ove possibile  – similitudini e differenze tra principi contabili italiani e principi contabili internazionali.

Cominciamo individuando i casi in cui sussiste l’obbligo di redazione del bilancio consolidato. Nel prossimo articolo della serie, andremo poi ad approfondire le ipotesi di esonero previste dalla normativa di riferimento.

L’art 25 del D. Lgs 127/91 afferma che sono tenute alla redazione del bilancio consolidato: Continua a leggere

IAS 23: Il trattamento degli oneri finaziari nella nuova versione applicabile dal 31 dicembre 2009

In un momento di grande difficoltà economica come questo, sta assumendo sempre più importanza “ripensare” a tutte le opzioni offerte dai principi contabili contabili nazionali ed internazionali al fine di raggiungere determinati “obiettivi” di bilancio.

In questo ambito si colloca per esempio,  la corretta rilevazione degli oneri finanziari e la possibilità, offerta dallo IAS 23, di capitalizzare tali costi. Questo articolo si concentrerà principalmente sulle possibilità offerte dallo standard internazionale comparandolo ove utile con quello nazionale . Continua a leggere

IAS 16: Immobili, impianti e macchinari

Lo IAS 16  è il principio che disciplina il trattamento contabile di «Immobili, impianti e macchinari», fatta eccezione per il caso in cui un altro principio contenga specifiche disposizione in materia. Lo IAS 16 rinvia  ad altri principi contabili internazionali la trattazione della svalutazione per perdite di valore (IAS 36), degli oneri finanziari (IAS 23), dei contributi pubblici (IAS 20) e degli investimenti in immobili (IAS 40).  Continua a leggere

IAS 40: Investimenti Immobiliari

Un investimento immobiliare è una proprietà immobiliare ( ossia un terreno, un fabbricato, o parte di esso, o entrambi) posseduta al fine di percepirne i canoni di locazione o per puntare sull’apprezzamento nel lungo termine del capitale investito, oppure per entrambe queste ragioni. Il possesso può essere esercitato sia a titolo di proprietà, oppure in base ad un contratto di leasing finanziario.  Continua a leggere

IAS 20: Contabilizzazione dei contributi pubblici e informativa sull’assistenza pubblica

Il principio contabile internazionale IAS 20 disciplina le modalità di contabilizzazione dei contributi pubblici, della relativa informativa di bilancio, e dell’informativa riguardante gli altri tipi di assistenza pubblica.

I contributi pubblici rappresentano una forma di assistenza intrapresa da enti pubblici per fornire a un’impresa, o a una categoria di imprese che soddisfano certi requisiti, uno specifico beneficio economico. Tali contributi si manifestano sotto forma di trasferimenti di risorse a un’impresa a condizione che questa abbia rispettato, o si impegni a rispettare, certe condizioni relative alle sue attività operative.  Continua a leggere