Proroga scadenza acconti imposte: si slitta al 10 dicembre 2013

Contabilità semplificataLo staff di Business&Impresa segnala lo slittamento al 10 dicembre 2013 (anziché al 2 dicembre) del pagamento degli acconti IRPEF, IRAP e IRES. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio, Enrico Letta, parlando dell’abolizione della seconda rata Imu sulla prima casa che dovrebbe “chiudersi” martedì.

L’imperativo è ormai quello di  trovare circa Euro 900 milioni per finanziare la cancellazione della seconda rata dell’IMU 2013 su fabbricati rurali e terreni e agricoli e per compensare i Comuni italiani dalle mancate entrate della tassa sulla casa.

Non sembra quindi causale lo slittamento al 10 dicembre 2013 (anziché al 2 dicembre) del pagamento degli acconti IRPEF, IRAP e IRES.

Si spera solo che non ci sarà un ulteriore aumento degli anticipi per coprire la cancellazione della prima rata dell’IMU.

E’ certo che il mese di Dicembre 2013 sarà un vero caos in termini di gestione finanziaria per uscite tributarie. Mancando nel nostro Paese una politica almeno quinquennale di programmazione fiscale – prassi ormai consolidata in altri Paesi -, gestire un business in Italia è veramente difficile. Con queste tempistiche sembrano venire anche meno alcuni dei presupposti e dei diritti riconosciuti dallo statuto dei contribuenti.

AGGIORNAMENTO DEL 4 DICEMBRE 2013

Come avevamo predetto, nei scorsi giorni, con un comunicato stampa del Ministero dell’economia e delle finanze datato 30 novembre 2013,  è stato deciso che per il periodo d`imposta in corso al 31 dicembre 2013, gli esercenti attivita` finanziarie, creditizie e assicurative effettuano il versamento dell`acconto dell`IRES nella misura del 130% e tutti gli altri soggetti IRES nella misura del 102,5%. L`incremento delle aliquote vale anche ai fini dell`IRAP.
Per il periodo d`imposta 2014, invece, tutti i soggetti IRES, compresi quelli esercenti attivita` nei settori finanziari, creditizi e assicurativi, calcoleranno l`acconto dell`IRES (e, conseguentemente, dell`IRAP) in misura pari al 101,5%.

L’IMPOSTA DI REGISTRO SUI CONTRATTI PRELIMINARI

Imposta di registroCon la C.M. n.18/E del 29 maggio 2013, l’Agenzia delle Entrate ha voluto presentare una guida operativa della tassazione degli atti ai fini dell’imposta di registro. Molto interessanti appaiono le precisazioni fornite dall’Agenzia con riferimento ai contratti preliminari molto diffusi nella pratica, e in particolare nel comparto immobiliare.

A tal fine ricordiamo che in materia di immobili:

  • l’art.2645-bis c.c. impone la trascrizione dei contratti preliminari relativi a beni immobili redatti in forma di atto pubblico o scrittura privata autentica;
  • i contratti preliminari concernenti beni immobili sono in ogni caso soggetti a registrazione in termine fisso e al pagamento dell’imposta fissa di registro (R.M. n.302028/74). Continua a leggere

Riduzione Canone di Locazione: nessun obbligo di registrazione

Riduzione canone di locazioneE’ sempre più frequente nel mercato degli affitti ad uso residenziale e soprattutto commerciale che tra locatore e conduttore venga pattuita una riduzione del canone di locazione. Si ricorda che per tale situazione non è obbligatoria la comunicazione all’Agenzia delle Entrate.

La cosa è stata già chiarita da tempo con la Risoluzione n. 60/E emessa dall’Agenzia delle Entrate il 28 giugno 2010, a seguito di un interpello presentato da un contribuente. Con tale risoluzione, l’Agenzia delle Entrate chiarisce che l’accordo tra il locatore ed il conduttore per ridurre il canone di locazione pattuito non incorre nell’obbligo di comunicazione all’Amministrazione Finanziaria. Sono infatti solo le cessioni, le proroghe e le risoluzioni che, ai sensi dell’art. 17 del DPR 26 aprile 1986, n. 131 (di seguito T.U.R.), vanno registrate in termine fisso, anche se stipulate verbalmente, con il versamento dell’imposta (Euro 67,00) da versare entro 30 giorni. L’art. 19 del T.U.R. richiede inoltre di denunciare solo quegli eventi “che danno luogo ad ulteriore liquidazione d’imposta“, perciò per esempio il caso di aumento del canone. Continua a leggere

Imposta di registro, ipotecaria e catastale: nuovi importi dal 2014

ipocatastaleIl cosiddetto “DL Istruzione” in corso di conversione, modifica dal 1 gennaio 2014 gli importi delle imposte di registro, ipotecaria e catastale. La materia era stata già effetto di modifica da parte del D. Lgs 23/2011 che all’art 10 prevedeva a partire dal 1° gennaio 2014:

  • l’abbassamento dell’imposta di registro per l’acquisto della “prima casa dal 3 al 2 per cento (con la ridefinizione dei requisiti in base ai quali una casa si intende “di lusso”, per la quale l’agevolazione non è concessa);
  • la tassazione di ogni altro trasferimento immobiliare a titolo oneroso con l’aliquota del 9% (oggi si spazia dal 3 al 15 per cento, a seconda dei casi);
  • l’azzeramento delle imposte ipotecaria e catastale connesse ai predetti trasferimenti immobiliari;
  • la soppressione di «tutte le esenzioni e le agevolazioni tributarie, anche se previste in leggi speciali» relative ai trasferimenti immobiliari a titolo oneroso. Continua a leggere

Delibera Assembleare per la deduzione dei compensi erogati agli amministratori

Deliber assembleareCon la sentenza n.17673 del 19 luglio 2013 la Corte di Cassazione ha ribadito un principio fondamentale riguardante i compensi previsti a favore degli amministratori delle società, per consentirne la deduzione in capo alla società: i compensi erogati devono essere opportunamente stabiliti dall’assemblea, con idoneo verbale trascritto sui libri sociali. Si tratta tra l’altro di una linea non nuova in quanto già contenuta in precedenti pronunce della Suprema Corte.

In tal senso sembra che non sia necessario deliberare ogni anno il compenso amministratore dell’esercizio: pare del tutto possibile deliberare una volta tale compenso e, se l’importo non fosse modificato, tale delibera manterrà efficacia anche per i successivi periodi d’imposta, qualora fosse stabilito un compenso valido sino a nuova decisione. Conseguentemente, il nuovo verbale si renderà necessario solo nel momento in cui verrà variato il compenso amministratore.  Continua a leggere

Somministrazione di alimenti e bevande tramite distributori automatici: novità IVA dal 2014

distributoriA partire dal 01 gennaio 2014 la somministrazione di alimenti e bevande tramite distributori automatici sconterà l’aliquota Iva del 10% e non più del 4%. Si tratta di una delle novità previste dal decreto legge n. 63 del 2013, con l’intento di recuperare maggiori risorse finanziarie.

Il legislatore in questo caso ha ritenuto più opportuno assoggettare ad aliquota ridotta quei beni necessari ed indispensabili per la vita delle persone, quali i generi alimentari di prima necessità, considerando gli alimenti e le bevande dei distributori automatici come non strettamente di prima necessità. In definitiva dal 2014, anche gli snack, il caffè, le merendine e le altre bevande acquistate dai distributori automatici avrà un’IVA al 10%.

Il decreto legge 63/2013 interviene sulla tabella A, parte II, allegata al DPR 633/72 che elenca tutti i beni e servizi assoggettati ad aliquota Iva ridotta al 4%, abrogando il numero 38 ed inserendo, al suo posto, una aggiunta al numero 121 della tabella A, parte III del DPR 633/72 che elenca, invece, tutti i beni e i servizi assoggettati ad Iva al 10%.

Per gli approfondimenti sull’attuale disciplina, si rimanda ad altro post precedentemente pubblicato su questo blog: “Distributori automatici e acquisto di cialde/capsule: trattamento fiscale e contabile”.

L’Agenzia delle Entrate sperimenta il “Regime di adempimento collaborativo”

AgenziaEntrate_logo_103x131A partire dal 26 giugno 2013 e fino al 31 luglio 2013, ai c.d. “grandi contribuenti” (si tratta di quei contribuenti con volume d’affari, ricavi o compensi superiori a cento milioni di euro) viene offerta la possibilità di poter partecipare ad un progetto pilota proposto dall’Agenzia delle Entrate, finalizzato a definire uno schema di riferimento per l’avvio di nuove forme di cooperazione tra fisco e impresa, basate sulla trasparenza e la fiducia reciproca.

Si tratta di un progetto denominato “Regime di adempimento collaborativo” che si propone di portare in Italia un nuovo strumento di dialogo tra contribuente e Agenzia, già diffuso in molti paesi europei e noto con il termine di  “Cooperative Compliance Programme”. Continua a leggere

L’applicazione dell’imposta di bollo sulle fatture

marca da bolloLa tabella che segue riporta le principali fattispecie di applicazione o meno dell’imposta di bollo (D.P.R. del 26/10/1972 n. 642, e successive modifiche) nel caso di emissione di fattura.

Ricordiamo che dal 26 giugno 2013 la misura delle marche da bollo è stata elevata, passando:

  • da Euro 1,81 ad Euro 2,00 e
  • da Euro 14,62 ad Euro 16,00.

Continua a leggere

Regime IVA delle cessioni e locazioni di fabbricati: ilpunto dell’Agenzia delle Entrate – Circolare N. 22/E

Iva cesssione immobiliSolo per segnalare la recente circolare rilasciata dall’Agenzia delle Entrate n. 22 del 28 giugno 2013, avente ad oggetto «Regime IVA cessioni e locazioni di fabbricati – Decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83».
La circolare fa il punto sul regime IVA applicabile alle cessioni e alle locazioni di fabbricati in seguito al Decreto Legge del 22 giugno 2012, n. 83 . Si rimanda direttamente alla circolare per i dovuti approfondimenti: Circolare Agenzia delle Entrate 22/E del 28 giugno 2013.

IMU 2013: al via col primo acconto il 17 giugno 2013

ImuE’ previsto per il prossimo 17 giugno 2013 ( il 16 giugno quest’anno è una domenica ) il versamento della prima rata dell’IMU (Imposta Municipale Única).

Anche quest’anno la  normativa IMU ha previsto il versamento dell’imposta in due soluzioni:

Acconto: con scadenza 17 giugno, pari al 50% delle aliquote stabilite;

Saldo:  entro il 16 dicembre.

La misura dell’aliquota è determinata dal Comune mediante delibera consiliare. Continua a leggere