Uso di EXCEL per la soluzione di problemi finanziari, aziendali, economici: calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) ed esempio pratico.

Tempo=DenaroIl metodo del valore attuale netto (VAN), detto anche del risultato economico attualizzato (REA) e, in inglese, del net present value (NPV), è il criterio di valutazione basato sulla differenza tra valore attuale di tutte le previsioni di flussi positivi e quello di tutte le previsioni di flussi negativi, ossia sul valore attuale del cash flow netto originato dal progetto.

Formule di matematica finanziaria consentono il calcolo del valore attuale in modo scientifico e uniforme mediante operazioni di sconto, semplice o composto. Nella valutazione degli investimenti è usualmente sempre applicato il procedimento dello sconto composto. Traducendo il VAN in forma matematica abbiamo che il VAN corrisponde alla somma algebrica di tutti i flussi di cassa attualizzati, generati dal progetto.

Continua a leggere

Uso di EXCEL per la soluzione di problemi finanziari, aziendali, economici: il diagramma di Gantt

Figura 9 - Grafico FinaleIl diagramma di Gantt è un utile strumento di lavoro utilizzato da molti manager per gestire il proprio business aziendale.

Sotto il profilo tecnico il diagramma di Gantt è un semplice strumento di rappresentazione temporale delle attività di un progetto. Sotto il profilo pratico, invece, si tratta di uno strumento di gruppo che rappresenta per l’azienda un momento di forte condivisione, responsabilizzazione e confronto tra le varie funzioni azendali e le risorse disponibili: è quindi auspicabile che una volta predisposto, questo strumento venga anche condiviso con le parti interessate al fine di sfruttare la valenza comunicativa dello strumento. Continua a leggere

Nuova disciplina in materia di ritardi nei pagamenti

pagamentiDal 1° gennaio 2013 è in vigore il D.lgs. 9 novembre 2012, n. 192 che ha modificato in modo rilevante la disciplina sui ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali di cui al D.lgs 231/2002: la vecchia norma, infatti, lasciava totale libertà contrattuale in materia di pattuizione dei termini di pagamento e di conseguenze del ritardo nel pagamento stesso.

La disciplina riguarda tutti i pagamenti effettuati a titolo di corrispettivo tra imprese ovvero tra queste e le pubbliche amministrazioni. Nella nozione di impresa rientrano anche i professionisti e cioè i soggetti che esercitano un’attività professionale indipendente. Restano inoltre esclusi solamente i debiti oggetto di procedure concorsuali nonché i pagamenti effettuati a titolo di risarcimento del danno. Le nuove regole si applicano alle transazioni commerciali – fornitura di merci e prestazione di servizi dietro pagamento di corrispettivo – tra privati e tra questi e la pubblica amministrazione concluse a partire dal 1° gennaio 2013.

Continua a leggere

La numerazione delle fatture: arrivano i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

Numerazione IVAIn seguito al recepimento della direttiva UE 2010/45 è entrato in vigore (art. 1, commi 324 e seguenti della Legge 228/2012, c.d. Legge di Stabilità 2013)  dal 1° gennaio 2013  il nuovo testo dell’articolo 21 del DPR IVA n.633/72 che ha introdotto novità in materia di fatturazione.

Uno dei concetti definiti è quello della univocità del documento, cioè della necessità che la numerazione delle fatture identifichi in modo univoco la fattura stessa. In tal senso la fattura dovrà contenere un un numero progressivo che la identifichi in modo univoco non più solo all’interno di un anno solare ma per tutta la vita dell’impresa stessa. Continua a leggere

Trattamento contabile rimborso IRAP

Rimborso_IRAPIn base all’art. 2, comma 1 del Dl n. 201/2011 (legge 214/11), dal 2012 è prevista la deducibilità dell’IRAP, ai fini delle imposte sui redditi, della quota imponibile delle spese per il personale dipendente e assimilato.

Molte imprese in questi giorni sono già intente a richiedere il rimborso delle maggiori imposte pagate negli anni dal 2007 al 2011. Per farlo è necessario presentare apposita istanza in modo telematico secondo i tempi descritti dal provvedimento del direttore dell’Agenzia delle Entrate del 17 dicembre 2012. Tale provvedimento stabilisce che, a prescindere dall’ordine con cui verranno eseguiti i rimborsi, le somme saranno erogate integralmente in anni successivi e quindi sostanzialmente già al momento della presentazione dell’istanza, c’è una ragionevole certezza di ottenere l’intero ammontare: tale certezza si traduce contabilmente nella possibilità di iscrizione contabile della sopravvenienza attiva anche prima dell’effettivo incasso.  Continua a leggere

TARES:la nuova tassa sui rifiuti al debutto nel 2013. Prime considerazioni

TARESLa TARES (anche detta RES) è il nuovo tributo locale istituito dal D.L. n. 201/2011 per coprire i costi della gestione dei rifiuti e dei servizi indivisibili dei Comuni, in sostituzione della tassa sui rifiuti solidi urbani (TARSU) e alla tariffa di igiene ambientale (TIA), laddove quest’ultima viene applicata. Questo tributo servirà anche per finanziare i cosiddetti “Servizi indivisibili” prestati dagli Enti Locali, vale a dire quei servizi comunali di cui beneficia l’intera collettività ma per i quali non è possibile effettuare una suddivisione in base all’effettiva percentuale di utilizzo individuale (es illuminazione pubblica comunale).

L’acronimo crea qualche ambiguità, perché la TARES possiede una doppia natura: di tassa (volta a coprire i costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti avviati allo smaltimento) e di imposta (volta a coprire – tramite una maggiorazione della tariffa – i costi relativi ai cosiddetti “servizi indivisibili” dei Comuni). Continua a leggere

Trattamento fiscale delle erogazioni liberali nel reddito di impresa

erogazioni_liberali_2012Le erogazioni liberali o donazioni sono per molti enti no-profit la principale tipologia di finanziamento caratterizzata dall’assoluta gratuità e liberalità.

Il Testo Unico delle Imposte sui Redditi prevede la deducibilità delle erogazioni liberali da parte di imprese a favore di particolari categorie di soggetti. Si tratta di somme che sono versate dalle aziende senza alcuna controprestazione da parte del beneficiario e dunque prive del requisito dell’inerenza di cui all’art 109 del TUIR. É evidente, infatti, che le erogazioni liberali non costituiscono, agli effetti fiscali, spese rilevanti per la produzione del reddito, ma l’utilizzazione del reddito prodotto. Ciononostante il legislatore ha ritenuto meritevole dal punto di vista sociale chi effettua elargizioni che favoriscono soggetti bisognosi di sostegno economico riconoscendone la deduzione.

Continua a leggere

Omaggi natalizi per le imprese: trattamento fiscale ai fini IVA e delle imposte dirette

omaggi-dipendentiCon l’approssimarsi delle festività natalizie torna utile dare una rinfrescata alle norme fiscali che disciplinano gli “omaggi”, intesi come beni che vengono distribuiti gratuitamente dalle imprese ai loro clienti, dipendenti, fornitori.

Gli omaggi sono rappresentati da tutte le varie forme di erogazione liberale effettuate dall’azienda a favore di personale dipendente, lavoratori autonomi, clienti o altro, che hanno il requisito della gratuità per il beneficiario, nonché l’autoconsumo di beni oggetto dell’impresa o strumentali.

Per individuare il corretto trattamento fiscale ai fini Iva e ai fini delle imposte sui redditi degli omaggi, è necessario identificare le diverse casistiche: Continua a leggere

Investimenti in tempi di crisi: vecchie soluzioni per nuovi problemi

investimentoMai come in questo momento di crisi è fondamentale per le imprese fare buoni investimenti.  Non sempre però è facile capire e valutare quando un investimento debba considerarsi “buono”.  Se nella scelta di un investimento  escludiamo i fattori personali, allora solo il criterio quantitativo è quello in grado di dare risposte perché si basa sul confronto di   grandezze misurabili e quindi comparabili.

Quale reddito ci si deve aspettare da un investimento? Quando è accettabile o quando deve essere respinta una proposta di nuovo investimento? Continua a leggere

Iva per cassa: i primi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

Sono pervenuti due giorni fa – 26.11.12 – , i primi chiarimenti dell’Agenzia in merito al regime di IVA per cassa per i contribuenti con volume d’affari fino a 2 milioni di euro, introdotto con il Decreto 83/2012 (Decreto Sviluppo).

La disciplina attuativa del regime in esame è dettata dall’articolo 32-bis del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze dell’11.10.2012 (Decreto Sviluppo) mentre le modalità per l’esercizio e la revoca dell’opzione per applicare il regime sono disciplinate dal provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate del 21 novembre 2012. Continua a leggere