Affitti tracciabili? Come non detto: si torna al contante

affitti in contantiCambiare tutto per non cambiare niente. E’ quanto emerge dal chiarimento in materia di canoni di locazione di unità abitative fornito dal Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze a seguito delle richieste di chiarimento pervenute dall’Agenzia delle Entrate.

La legge di Stabilità per il 2014 (legge 27 dicembre 2013, n. 147) si è occupata, tra le altre cose, dei pagamenti delle locazioni, stabilendo all’articolo 1 comma 50 che i pagamenti riguardanti canoni di locazione di unità abitative, fatta eccezione per quelli di alloggi di edilizia residenziale pubblica, sono corrisposti obbligatoriamente, quale ne sia l’importo, in forme e modalità che escludano l’uso del contante e ne assicurino la tracciabilità anche ai fini della asseverazione dei patti contrattuali per l’ottenimento delle agevolazioni e detrazioni fiscali da parte del locatore e del conduttore.

Avevamo già trattato l’argomento  – ora superato – in questo post: Legge di stabilità 2014: novità in materia di pagamento affitti Continua a leggere

Legge di stabilità 2014: novità in materia di pagamento affitti

affitti in contantiDal 01 gennaio 2014 è in vigore il divieto di pagare in contanti l’affitto di abitazioni, comprese le locazioni turistiche, transitorie e a studenti universitari. L’obbligo riguarda solo il canone di locazione dell’abitazione, e sono quindi esclusi i pagamenti dei canoni di locazione di negozi, uffici e in generale ogni immobile che non abbia destinazione abitativa. Esclusi anche gli alloggi di edilizia residenziale pubblica.

I box auto, se sono una pertinenza dell’abitazione, devono essere considerati al pari di un immobile abitativo: vige dunque l’obbligo della tracciabilità.

Tale obbligo vige anche per gli stranierei che dovranno effettuare i pagamenti dei canoni con mezzi tracciabili.

Tale l’obbligo vale a prescindere dall’ammontare del canone di locazione: in questo caso non vige il tetto di 1.000 euro per il pagamento in contanti previsto dalle norme antiriciclaggio.

Dal primo gennaio 2014 è quindi necessario utilizzare altri mezzi di pagamento diverso dal contante e in grado di assicurare la tracciabilità dei pagamenti quale bonifico bancario, assegno bancario non trasferibile e assegno circolare tra gli altri.

—> Si veda aggiornamento del 5 febbraio 2014 pubblicato in questo post: Affitti tracciabili? Come non detto: si torna al contante

Interessi Legali 2014: dal 2,5% all’1%

tasso-di-interesseDal 01 gennaio 2014 il tasso degli interessi legali ex articolo 1284 del Codice Civile, si ridurrà dal 2,5% all’ 1%. per effetto del  Decreto del 12/12/2013, pubblicato nella G.U. n. 292 del 13 dicembre 2013, del Ministro dell’Economia e delle Finanze.

Il Ministro dell’Economia e delle Finanze ha la facoltà di modificare il tasso di interesse legale, con decreto da emanarsi non oltre il 15 dicembre, sulla base del rendimento medio annuo lordo dei titoli di Stato di durata non superiore a dodici mesi e tenuto conto del tasso di inflazione registrato nell’anno (articolo 2, comma 185, legge 662/1996). Se entro tale data non è fissata la nuova misura del saggio, questo rimane invariato per l’anno successivo.

Oltre che per altri settori, la variazione del tasso di interesse si fa sentire in particolare in ambito fiscale, per le somme da versare a titolo di ravvedimento operoso in quanto oltre alle somme dovute e alle sanzioni sono dovuti gli interessi legali, nella misura dell’2,5% annuo fino al 31 dicembre 2013, e nella nuova misura del 1% dal 1° gennaio 2014.

Clima di fiducia delle imprese in Italia

Istat - clima fiducia imprese ottobre 2013

Lo staff di “Business&Impresa” segnala una pubblicazione dell’ISTAT relativa al clima di fiducia delle imprese in Italia nel mese di Ottobre 2013.

Dallo studio pubblicato dall’ISTAT, emerge che nel mese di ottobre 2013 l’indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane (Iesi, Istat economic sentiment indicator), espresso in base 2005=100, scende a 79,3 da 82,8 di settembre dello stesso anno. Nelle ultime tre rilevazioni le prospettive in generale erano migliorate. Pesano in particolare i dati relativi al settore del commercio e dei servizi, mentre proseguono in crescita le imprese manifatturiere e di costruzione. Continua a leggere

Ecco perché gli imprenditori italiani scelgono di investire in Spagna nel mercato delle sigarette elettroniche

spagna-italiaPer chi fosse interessato, c’è uno articolo molto interessante circa nuove opportunità di investimento in Spagna nel mercato delle sigarette elettroniche. L’articolo è pubblicato dallo Studio Legale AF&G, studio specializzato nella consulenza aziendale Italia-Spagna.

In Italia, il mercato delle sigarette elettroniche sembra, infatti,  già destinato a fronteggiare le tipiche difficoltà causate da accise spropositate – che raggiungeranno il 58% a partire dal mese di gennaio 2014 – con conseguenze nefaste per la produzione, la distribuzione e la vendita al dettaglio (in particolar mode se si ha molta merce in stock). L’investitore, quindi, di fronte ad una situazione tutt’altro che promettente, per rendere redditizi i suoi investimenti, può puntare sul mercato spagnolo che consente prima di tutto di operare in un regime esente da imposizioni fiscali troppo elevate e, soprattutto, è un’occasione perfetta per poter effettuare transazioni a livello comunitario approfittando anche della libertà di interscambio tra paesi membri dell’Unione Europea.

L’articolo integrale e’ consultabile da questo link “Ecco perché gli imprenditori italiani scelgono di investire in Spagna nel mercato delle sigarette elettroniche“.