Il nuovo incentivo per le imprese del Mezzogiorno si chiama “Smart&Start”. Si tratta di un incentivo pensato al fine di contribuire alla copertura dei costi di gestione sostenuti nei primi quattro anni di attività aziendale e alle spese per investimenti legati all’avvio di una nuova attività imprenditoriale.
Per accedere all’incentivo è necessario presentare un’unica domanda telematicamente attraverso il sito www.smartstart.invitalia.it. Per accedere alle agevolazioni le imprese, alla data di presentazione della domanda, devono tra l’altro:
- essere imprese neo costituite (da non più di 6 mesi);
- essere di piccola dimensione. Si ricorda che è considerata di “piccola dimensione” l’impresa che ha meno di 50 occupati e ha un fatturato annuo, oppure un totale di bilancio annuo, non superiore a 10 milioni di euro ( si veda DM 18 aprile 2005);
- avere sede legale e operativa nelle regioni Campania, Calabria, Sicilia, Puglia per l’incentivo Start e le precedenti regioni più Basilicata e territori ammessi ex art. 107.3.c) del TFUE della regione Sardegna per l’incentivo Smart.
- essere costituite in forma societaria, comprese le società cooperative;
- fare capo a una compagine composta da persone fisiche, in maggioranza assoluta numerica e di partecipazione. Per le società cooperative i soci devono essere rappresentati esclusivamente da persone fisiche.
Solo alcune utili precisazioni:
- la richiesta di agevolazioni può essere fatta anche da persone fisiche che vogliono avviare una nuova società. In questo caso la società dovrà essere costituita entro 30 giorni dalla data di comunicazione positiva di ammissione alle agevolazioni.
- Non possono ottenere le agevolazioni le imprese controllate da soci di aziende che abbiano cessato l’attività nei dodici mesi precedenti la data di presentazione della richiesta.
Per un elenco esaustivo dei requisiti per l’accesso si rimanda alla Circolare esplicativa del 20 giugno 2013 (punto 4 e punto 8).
La procedura di accesso alle agevolazioni Smart&Start avviene esclusivamente via web, senza l’invio di documentazione cartacea. Le domande potranno essere presentate dal 4 settembre 2013 alle ore 12.00 e fino ad esaurimento delle risorse, secondo la modalità “a sportello”. Per richiedere le agevolazioni i soggetti interessati dovranno compilare e presentare la domanda con i relativi allegati, compreso il piano d’impresa, utilizzando la procedura informatica e la modulistica presente sul sito www.smartstart.invitalia.it.
Vediamo sinteticamente le principali caratteristiche alla base degli incentivi Smart&Start. Per tutti gli approfondimenti invece, si rimanda alla Circolare esplicativa del 20 giugno 2013.
1. SMART
In estrema sintesi, “Smart” è un meccanismo di incentivazione che prevede contributi a fondo perduto per la copertura di costi di gestione aziendali, in favore di società di piccola dimensione, costituite in maggioranza da persone fisiche e situate nel Mezzogiorno.
Possono accedere a tale agevolazione tutte quelle società il cui business sia:
- innovativo sotto il profilo organizzativo o produttivo,
- oppure orientato a raggiungere nuovi mercati o a intercettare nuovi fabbisogni, anche sociali e ambientali.
I contributi a fondo perduto possono finanziare fino ad un massimo di Euro 200.000 in quattro anni. Il contributo, infatti, copre una percentuale, variabile tra il 15% e il 35%, dei costi annui sostenuti per:
- interessi sui finanziamenti bancari a tassi di mercato concessi all’impresa;
- spese di affitto di impianti, attrezzature e macchinari tecnologici o tecnico-scientifici, necessari all’attività d’impresa;
- canoni di leasing relativi agli impianti, attrezzature e macchinari tecnologici o tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica e necessari all’attività d’impresa
- ammortamento degli impianti, attrezzature e macchinari tecnologici o tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica e necessari all’attività d’impresa;
- costi salariali, relativi al personale dipendente nei limiti massimi stabiliti dai CCNL, in forza di rapporti di lavoro subordinato a tempo determinato o indeterminato.
fino ad un massimo di 50.000 euro annui ( e quindi massimo Euro 200.000 su quattro anni). L’elenco completo dei costi ammissibili è contenuto nel punto 10 della Circolare esplicativa del 20 giugno 2013.
Per le domande presentate da “start-up innovative” il contributo complessivo può essere elevato fino a un importo massimo di 300.000 euro.
Ricordiamo infine che una società che vuole accedere agli incentivi “Smart” può richiedere, qualora sussistono i requisiti, anche le agevolazioni “Start”: in questo caso però i richiedenti devono presentare un’unica domanda di agevolazione.
2. START
“START” è un incentivo che finanzia le società che:
- operano nell’economia digitale, cioè che vogliono realizzare programmi di investimento per sviluppare o produrre servizi e prodotti digitali, oppure intendono adottare tecnologie digitali come elemento abilitante di nuovi processi o modelli di business, con conseguente miglioramento dell’efficienza gestionale, organizzativa o produttiva
- e/o realizzano programmi di investimento a contenuto tecnologico per valorizzare economicamente i risultati della ricerca pubblica e privata nei processi di progettazione, produzione e commercializzazione di prodotti e servizi.
“START” prevede, fino al limite massimo di 200.000 euro (100.000 euro nel caso di imprese attive nel settore del trasporto su strada):
- contributi a fondo perduto per la parziale copertura di spese di investimento direttamente connesse all’avvio dell’attività di impresa
- servizi di tutoring tecnico-gestionale del valore massimo di 5.000 euro per singola società beneficiaria.
I contributi sono concessi nella misura del 65% delle spese ammissibili. La percentuale può essere elevata al 75% per le società la cui compagine, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, sia interamente costituita da donne o da giovani di età non superiore ai 35 anni.
Rientrano nell’ambito delle spese ammissibili quelle spese, al netto dell’IVA, relative all’acquisto di:
- impianti, attrezzature e macchinari tecnologici o tecnico-scientifici funzionali alla realizzazione del programma di investimento: le spese devono riferirsi a beni nuovi di fabbrica;
- componenti hardware e software funzionali al progetto di investimento: le spese devono riferirsi a beni nuovi di fabbrica;
- brevetti e licenze;
- certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, purché direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
- progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi;
- consulenze specialistiche tecnologiche funzionali al progetto di investimento e relativi interventi correttivi e adeguativi.
Per l’elenco completo delle spese ammissibili si rimanda al punto 18 della Circolare esplicativa del 20 giugno 2013. Tutti i programmi di investimento devono essere realizzati entro 18 mesi dall’accettazione del provvedimento di concessione delle agevolazioni e in ogni caso entro il 30 giugno 2015.
Si ricorda, infine, che una società che vuole accedere agli incentivi “Start” può richiedere, qualora sussistono i requisiti, anche le agevolazioni “Smart”: in questo caso però i richiedenti devono presentare un’unica domanda di agevolazione.