I limiti in materia di bilancio in forma abbreviata

Bilancio abbreviatoI parametri quantitativi per la redazione del bilancio in forma abbreviata sono disciplinati dall’art 2345 bis del codice civile ai sensi del quale le società di capitali non quotate possono redigere il bilancio in forma abbreviata quando, nel primo esercizio o, successivamente, per due esercizi consecutivi, non abbiano superato due dei seguenti tre limiti:

  • totale dell’attivo dello Stato patrimoniale non superiore ad € 4.400.000,00;
  • ricavi delle vendite e delle prestazioni non superiori ad € 8.800.000,00;
  • numero dei dipendenti occupati in media durante l’esercizio non superiore a 50.

A tal fine è bene precisare che

  • tali limiti sono stati introdotti dal D. Lgs. 173/2008. In precedenza i limiti erano ridotti ad Euro 3.650.000 per il totale attivo, Euro 7.300.000 per il totale ricavi delle vendite e delle prestazioni e a 50 unità come numero medio di dipendenti occupati durante l’esercizio.
  • l’art 2345 bis rappresenta una facoltà per le società e non un obbligo. La società potrà sempre decidere di redigere un bilancio in forma ordinaria anche sussistendo i requisiti di redazione del bilancio in forma abbreviata.
  • La società che redige il bilancio in forma abbreviata perde tale beneficio, ed è quindi obbligata a redigere il bilancio in forma ordinaria quando, per il secondo esercizio successivo supera due dei limiti sopra menzionati.
  • La possibilità di redigere il bilancio in forma abbreviata non è invece accordata alle società quotate, ovvero alle società che hanno emesso titoli negoziati sui mercati regolamentati. Tali società non possono quindi in alcun caso redigere il bilancio in forma abbreviata (art. 2435-bis, comma 1).
  • Per le società di nuova costituzione, il possesso dei requisiti deve essere rispettato nel primo esercizio di attività e nel caso di esercizio con durate inferiore a 12 mesi i valori di riferimento non devono essere ragguagliati ad anno.
  • Il totale dell’attivo dello Stato patrimoniale si ricava sommando gli importi delle lettere A, B, C, D dell’attivo dello stato patrimoniale stesso (art 2424 c.c.).
  • Il totale dei ricavi delle vendite e delle prestazioni è quello individuato dalla voce A1 del Conto Economico (art. 2425 c.c.).
  • Il numero dei dipendenti occupati in media durante l’esercizio deve essere calcolato considerando la media giornaliera degli occupati. Per esempio, se una impresa impiega 50 dipendenti per 200 giorni e 47 dipendenti per 165 giorni, il numero di dipendenti mediamente occupati durante l’esercizio sarà dato dal seguente calcolo: (200*50+165*47)/365=48,64.
  • Nel calcolo dei dipendenti, un parte della dottrina ritiene che debbano considerarsi anche i lavoratori part time. Tale convinzione si evince dal dettato dell’art 6 del Dlgs 25.2.2000 n 61 il quale prevede che “in tutte le ipotesi in cui per disposizione di legge o di contratto collettivo, si renda necessario l’accertamento della consistenza dell’organico, i lavoratori a tempo parziale sono computati nel complesso del numero dei lavoratori dipendenti in proporzione all’orario di lavoro svolto rapportato al tempo pieno; a tali fini l’arrotondamento opera per le frazioni di orario eccedenti la somma degli orari individuali a tempo parziale corrispondenti a unità intere di orario a tempo pieno”. Se si riporta l’esempio della circolare del Ministero del lavoro  30.04.2001 n 46 forse risulterà più chiaro capire: l’esempio infatti prende in considerazione 3 lavoratori assunti a tempo parziale  e con orari settimanali rispettivamente di 18, 20 e 24 ore. Considerando un orario settimanale di 40 ore settimanali si avrà: (18+20+24=62)/40 = 1 unità e 22 ore. Poiché le 22 ore rappresentano più della metà dell’orario normale, l’arrotondamento dovrà essere fatto per eccesso. Avremo quindi che nell’esempio considerato  i tre lavoratori part time corrispondano a 2 lavoratori interi.

2 thoughts on “I limiti in materia di bilancio in forma abbreviata

  1. C’è qualcosa di strano nel calcolo del numero dei dipendenti.
    Come è possibile che in una società con 50+47= 97 dipendenti la media sia di soli 48,64 dipendenti?
    Forse considerare 365 giorni non è del tutto corretto?

    • Gentili Signori
      per tornare all’esempio fatto nell’articolo, il testo deve essere interpretato in qs modo: l’azienda ha un organico medio di 48 dipendenti perchè nel corso dell’anno i circa 50 dipendenti hanno lavorato per 200 giorni e 47 dipendenti per 165 gg ( = in sostanza su un anno di 365 gg 50 dipendenti hanno lavorato 200 gg e 47 per 165 –> non 50 + 47 dipendenti.
      Spero di essere stato un pò più chiaro.
      Marco
      Il numero dei dipendenti occupati in media durante l’esercizio deve essere calcolato considerando la media giornaliera degli occupati. Per esempio, se una impresa impiega 50 dipendenti per 200 giorni e 47 dipendenti per 165 giorni, il numero di dipendenti mediamente occupati durante l’esercizio sarà dato dal seguente calcolo: (200*50+165*47)/365=48,64.

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